giovedì 19 novembre 2009

Pentole e coperchi

E così hanno aperto il coperchio.
Chissà cosa bolle in pentola. Soprattutto chissà se sarà l'ennesimo polverone sollevato per alimentare le solite frasi da benpensanti genovesi la mattina al bar, tra un pezzo di focaccia, il capuccino e i commenti su Genoa e Samp.
Soldi sporchi. Sprechi. Mazzette travestite da sponsor e sponsor vestiti grazie alle mazzette.
Nomi altisonanti. Che noia. Sempre gli stessi.
Mi chiedo perchè ogni tanto si balli questo can can per poi ritornare esattamente allo stesso punto di prima.
Come se certe cose non si sapessero, come se certe cose fossero ancora in grado di far paura a certi squali vestiti da politici.
Non sono neppure più disgustata. Resto indifferente. Uno sguardo annoiato a questo mondo inquinato. Mi diverte osservare la tensione di certe persone, saperli un tantino sulla gratticola gratifica la mia vanità, lo ammetto.
Ma ne usciranno puliti come bimbi freschi di doccia.
Immagino che si troveranno capri espiatori, come sempre.
I barracuda continueranno a mangiare; i benpensanti a inzuppare strisce di focaccia unta nei capuccini bollenti, la mattina al bar; gli annoiati come me, ad osservare senza più emozioni il grigio fumo del panorama ligure, specchio triste dell'Italia di oggi.
Mi resta ancora il gusto vagamente sadico di veder tribolare certe persone, come dire, stringere un po' i glutei a volte non è solo il frutto di estenuanti tirate di spinning.

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